Una mente creativa in 5 passiLettura: 7 min

Tutte le idee geniali seguono un processo creativo simile, la buona notizia è che ora vedremo come funziona questo processo (secondo alcuni). Di fatti, il pensiero creativo è una delle abilità più utili da possedere, giacché quasi tutti i problemi, lavorativi e non, possono beneficiare di soluzioni creative, grazie al pensiero laterale o a qualche idea innovativa.

La buona notizia numero due è che chiunque può imparare ad essere più creativo in soli cinque passi. Non che essere creativi sia propriamente immediato o facile; ri-scoprire il tuo genio creativo richiede coraggio e molta molta pratica. Comunque, questo approccio per step può aiutare a chiarire il funzionamento del processo creativo, e magari illuminare il cammino verso un tipo di pensiero più innovativo.

Quale miglior metodo di esposizione di… una breve storiella? Vediamo come funziona il processo creativo.

Un problema che necessita di una soluzione creativa

Nemmeno uno straccio di immagine… insomma, come gli attuali testi universitari.

Negli anni Settanta del XIX secolo (oggi siamo nel XXI… fai tu i conti), i giornali e gli editori dovevano affrontare un problema molto specifico e oneroso. La fotografia era un media del tutto nuovo ed esaltante, in quegli anni. I lettori volevano avere più fotografie nei testi, ma nessuno riusciva a trovare un metodo per stamparle più velocemente e ad un costo inferiore.

Per capirci meglio, se una testata giornalistica avesse voluto stampare un’immagine, nel 1870, avrebbe dovuto commissionare un incisore per incidere una copia della fotografia su una piastra di acciaio… a mano. Queste piastre venivano usate solitamente per imprimere l’immagine sulla pagina di giornale, ma spesso si rompevano dopo pochi utilizzi. Il processo di fotoincisione dell’epoca, come si può facilmente immaginare, era notevolmente dispendioso in termini di tempo e costi.

L’uomo che ha inventato una soluzione a questo problema si chiamava Frederic Eugene Ives. È stato un pioniere nel campo della fotografia, e alla fine della sua carriera è arrivato a possedere oltre 70 diversi brevetti. La sua storia, la sua vena creativa ed innovativa, ci fornisce un esempio utile per comprendere i cinque momenti chiave del processo creativo.

Il lampo dell’intuizione

Frederic Eugene Ives

Il nostro Ives ha iniziato la sua carriera come apprendista in una stamperia di Ithaca, New York. Dopo due anni passati ad imparare i pro e i contro del processo di stampa, è divenuto il direttore del laboratorio di fotograia della vicina Cornell University. Ha passato il resto del decennio sperimentando nuove tecniche di fotografia e imparando il più possibile su macchine fotografiche, stampanti e ottiche.

Nel 1881, Ives ebbe un’intuizione che gli consentì di sviluppare una tecnica di stampa migliore.

«Mentre lavoravo al mio processo fotografico in Ithaca, ho studiato il problema del processo di mezzetinte. Sono andato a letto, una notte, in uno stato di annebbiamento cerebrale sul problema, e quando, la mattina successiva, mi sono svegliato, vedevo davanti a me, proiettati sul soffitto, il processo e le attrezzature completamente elaborate e in funzione¹». Ora, non posso garantire quanto queste affermazioni di Ives siano reali o frutto di stati artificialmente alterati della sua coscienza, ma tant’è.

Ives tradusse velocemente in realtà la sua visione, e brevettò il suo meccanismo di stampa nel 1881. Passò gli anni successivi a migliorare il processo di sua invenzione, fino ad arrivare nel 1885 a sviluppare un processo semplificato che restituiva risultati ancora migliori. Il “Processo Ives”, come venne poi rinominato, ridusse di quindici volte i costi di stampa delle imagini, ed è rimasto lo standard tecnico dei successivi ottanta anni.

Cosa possiamo portare a casa dalla suggestiva storia di Federico Eugenio? Riflettiamoci un attimo.

Le 5 fasi del Processo Creativo

Nel 1940, un dirigente pubblicitario di nome James Webb Young ha pubblicato una breve guida dal titolo “Una tecnica per produrre idee (A Technique for Producing Ideas)“. In questa guida, ha fatto una dichiarazione semplice, ma profonda, sulla generazione di idee creative.

Secondo Young, le idee innovative si generano quando sviluppi nuove combinazioni di elementi preesistenti. In altre parole, il pensiero creativo non consiste nel generare qualcosa di nuovo da una tabula rasa, ma piuttosto nel prendere ciò che è già presente e ricombinarlo in un modo che non è mai stato affrontato in precedenza.

Più importante, la capacità di generare nuove combinazioni dipende dalla capacità di vedere le relazioni tra concetti. Se riesci a formare un nuovo collegamento tra due vecchie idee, hai fatto qualcosa di creativo.

Young credeva che questo processo di riconnessione creativa si svolgesse sempre in cinque fasi.

  1. Raccogliere nuovo materiale. All’inizio, si impara. Durante questa fase ci si concentra su 1) studiare materiale specifico direttamente correlato con il compito e 2) studiare materiale più generale, per entrare in contatto con una gamma più ampia di nozioni.
  2. Lavorare accuratamente con ciò che si è appreso. Durante questa fase, si esamina ciò che si è imparato, guardandolo da angolazioni diverse e sperimentando diverse idee.
  3. Allontanarsi dal problema. Successivamente si pone il problema completamente fuori dalla mente e si passa a fare qualcosa di divertente e stimolante.
  4. Permettere all’idea di ritornare in mente. Ad un certo punto, quando si smette di pensare all’idea, questa “ritorna indietro”, spesso con un insight creativo, con un lampo di genio.
  5. Affinare e sviluppare l’idea basandosi sui feedback. Qualsiasi idea, per essere buona e avere successo, deve essere sottoposta ad un processo di revisione, di critica, di adattamento se necessario.

processo creativo

L’Idea in Pratica

Il processo creativo esperito da Frederic Eugene Ives offre un perfetto esempio di queste cinque fasi in azione.

In primo luogo, Ives ha raccolto nuovo materiale. Ha trascorso due anni a lavorare come apprendista in un’editoria e poi quattro anni nella gestione del laboratorio fotografico della Cornell University. Queste esperienze gli hanno dato un sacco di materiale da cui attingere e fare associazioni tra la fotografia e la stampa.

In secondo luogo, Ives ha iniziato a lavorare mentalmente su tutto quello che aveva imparato. Nel 1878, Ives spendeva quasi tutto il suo tempo a sperimentare nuove tecniche. Armeggiava con gli strumenti e sperimentava costantemente nuovi modi di mettere insieme le idee.

Terzo, Ives si è allontanato dal problema. In questo caso, è andato a dormire per qualche ora prima del suo lampo di genio. Lasciare “riposare” sfide creative per periodi di tempo più lunghi può funzionare allo stesso modo. Indipendentemente da quanto tempo si passa “lontano dall’idea”, è importante occupare la mente in attività stimolanti e diversificate. Inutile, invece, rimanere focalizzati costantemente sullo stesso problema, o sulla stessa tipologia di problema.

Quarto, l’idea è tornata alla sua mente. Ives si è svegliato con la soluzione al problema magicamente davanti ai suoi occhi.

Infine, Ives ha continuato a rilavorare la sua idea per anni. In realtà, ha migliorato molti aspetti del processo, depositando un secondo brevetto. Lo sviluppo delle idee è un punto davvero critico, e viene spesso trascurato: è facile innamorarsi della versione primigenia di un’idea, ma le grandi idee evolvono sempre (apro e chiudo parentesi, letteralmente: mai notato quanto un colosso come Facebook innovi continuamente il suo stile e le sue funzioni, sebbene possa già contare su oltre un miliardo di utenti e una marea di asset?).

Il processo creativo in breve

«Impara le regole come un esperto, così potrai romperle come un artista.»Pablo Picasso

Il processo creativo è l’atto di fare nuove connessioni tra vecchie idee. Quindi, possiamo dire che il pensiero creativo è il compito di riconoscere le relazioni tra concetti.

So what (cit.)?

Un modo per affrontare sfide creative è seguire il processo in cinque fasi di 1) raccolta del materiale, 2) elaborazione mentale del materiale appena appreso, 3) allontanamento dal problema, 4) far tornare in mente l’idea, e 5) testare l’idea nel mondo reale e adattarla in base al feedback.

Essere creativi non riguarda solo l’essere i primi ad avere un’idea. La vera creatività consiste nel saper connettere le idee.


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¹: in realtà la citazione esiste davvero, ed è tratta da A Technique for Producing Ideas di James Webb Young. Pagina 21.

 

Cardux
Mi chiamo Massimo, sono nato nel 1989 e scrivo sul mio sito dal 2008. Cosa ho imparato in questi anni online? Che non si smette mai di imparare...